21 Feb Smart Farming: il futuro dell’agricoltura è connesso
L’Italia vanta una lunga tradizione agricola, con oltre il 50% del territorio dedicato alle coltivazioni.
Ancora oggi, il settore agricolo rappresenta una quota significativa dell’economia nazionale, contribuendo per il 15-20% al PIL. Tuttavia, le esigenze del mercato, la sostenibilità ambientale e l’innovazione tecnologica stanno trasformando radicalmente il modo di fare agricoltura.
Il cuore dello smart farming
Nel settore agricolo, prendere decisioni tempestive e basate su dati concreti è essenziale per ottimizzare la produttività e ridurre gli sprechi. Grazie all’integrazione di sensori, droni e sistemi di controllo, gli agricoltori hanno ora a disposizione strumenti avanzati per monitorare ogni aspetto delle
colture con una precisione senza precedenti.
Monitoraggio della crescita e della salute delle colture
Sensori multispettrali e termocamere montate su droni o satelliti consentono di rilevare eventuali anomalie nel processo di crescita. Questi strumenti analizzano parametri fondamentali, come l’indice di vegetazione (NDVI), per individuare aree con stress idrico o problemi nutrizionali, consentendo di
intervenire rapidamente e migliorare i raccolti.
Misurazione dell’umidità del terreno e del fabbisogno idrico
I sensori di umidità del suolo forniscono dati in tempo reale sulla quantità di acqua presente nel terreno, permettendo di ottimizzare l’irrigazione. Questo riduce il consumo idrico e assicura che ogni pianta riceva la giusta quantità d’acqua, evitando sia stress idrici che sprechi. Inoltre, i sistemi IoT possono automatizzare il processo di irrigazione in base alle reali necessità delle colture.

Rilevamento di infestanti e parassiti
L’uso combinato di droni e intelligenza artificiale consente di identificare precocemente la presenza di parassiti o malattie fungine, evitando danni estesi alle coltivazioni. Con analisi dettagliate delle immagini a infrarossi e algoritmi AI, è possibile applicare trattamenti mirati, limitando l’uso di fitofarmaci e migliorando la sostenibilità agricola.
Ottimizzazione dell’irrigazione e dei trattamenti agricoli
Grazie alla geolocalizzazione e alla raccolta dati, è possibile distribuire con precisione fertilizzanti e prodotti fitosanitari, riducendo sprechi e migliorando l’efficienza dell’operazione. I droni agricoli, ad esempio, possono eseguire trattamenti solo sulle aree effettivamente bisognose, riducendo l’impatto ambientale e i costi di gestione.

Automazione e robotica: il nuovo alleato dell’agricoltura
L’adozione di trattori autonomi, droni e sistemi UAV ha rivoluzionato le attività quotidiane in campo. I trattori a guida autonoma eseguono con precisione operazioni come semina e raccolta, mentre i droni possono distribuire fertilizzanti e pesticidi in modo mirato, riducendo sprechi e costi.
Il monitoraggio delle rese e la mappatura GPS forniscono agli agricoltori dati in tempo reale sulla qualità delle colture, permettendo interventi tempestivi e ottimizzando la produzione agricola.
La trasmissione delle informazioni avviene tramite diverse tecnologie, tra cui NB-IoT, LoRa, reti cellulari o protocolli proprietari. I dati raccolti vengono inviati a un concentratore per la gestione e l’archiviazione, consentendo non solo il monitoraggio in tempo reale e da remoto, ma anche l’invio
automatico di allarmi e notifiche grazie a sistemi intelligenti.

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